Per godere con tutti i nostri sensi dell’esperienza del cibo e di conseguenza avere un rapporto più autentico e sano con l’alimentazione
Siamo tutti d’accordo: l’alimentazione è una parte fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, quando gli esperti dicono di mangiare bene e offrono tutte le loro indicazioni è esattamente come dire a un fumatore di smettere di fumare. Razionalmente si sa che è sbagliato ma è molto più difficile riuscire ad attuare un vero cambiamento. Per arrivare a questo obiettivo nel campo dell’alimentazione avete mai sentito parlare di Mindful Eating?
Letteralmente significa mangiare consapevolmente e consiste nel conoscere perfettamente le caratteristiche di ciò che stiamo per mangiare, godere con tutti i nostri sensi dell’esperienza del cibo e di conseguenza avere un rapporto più autentico e sano con l’alimentazione.
Pensate a quante volte succede di soffermarci su quello che stiamo per masticare: quel biscotto da quali ingredienti è composto? Com’è fatto? Ci piace il suo profumo o potrebbero essercene di migliori? Quasi mai, probabilmente.
La Mindful Eating ci aiuterà a capire quale cibo preferiamo, di quale necessitiamo e a distinguere la vera e propria nutrizione dai momenti in cui quell’alimento rappresenta emozioni diverse (come ad esempio il bisogno di affetto), è una pratica che si fa in lentezza e questo aiuta molto a prendere consapevolezza dei reali momenti di fame e di sazietà.
Un esercizio pratico di alimentazione consapevole è composto da più passaggi che mirano ad attivare i nostri sensi e la nostra consapevolezza. Per prima cosa, una volta seduti davanti al nostro piatto, concentriamoci sul nostro corpo e facciamo qualche respiro profondo per attivare uno stato di attenzione su ciò che stiamo facendo. Successivamente possiamo passare alla vista: come si presenta il cibo che stiamo mangiando? Quali sono la sua forma e i suoi colori? Proviamo a descrivere quello che abbiamo davanti. È il momento di attivare l’olfatto, percepiamone il profumo avvicinando il cibo al naso e cerchiamo di capire cosa ci piace di più o di meno di quell’odore. Se stiamo per mangiare un frutto o qualcosa da prendere con le mani possiamo utilizzare anche il tatto, ci darà molte sensazioni fisiche. Per ultimo, attiviamo il giusto. Mentre mastichiamo cerchiamo di capire come cambia il sapore dentro la nostra bocca, concentriamoci sul percorso del cibo che dall’esofago arriva nello stomaco. Alla fine, possiamo chiederci se ci sentiamo sazi, se il nostro corpo ha ricevuto la quantità giusta di cibo o cosa ci spinge a continuare a mangiare.
Per semplificare l’esercizio, inizialmente potreste farlo quando consumate uno spuntino o la colazione. Vi renderete conto che sarà una vera e propria esperienza sensoriale, percepirete sensazioni che potreste non aver mai provato legate all’alimento e al vostro corpo.
ALESSIA FRESILLI
– Specialista in Dietistica e Medicina dello sport –
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